14 VIDEO CASI CLINICI Implantologia Impianti Protesi

Per le alternative noi richiediamo sempre una Tomografia Computerizzata 3D per realizzare un modellino stereolitografico a grandezza naturale, che ripropone una copia esattamente uguale all’originale dello scheletro del proprio massiccio facciale. Questo ci offre l’opportunità di vedere in realtà le caratteristiche dell’osso residuo capirne e seguirne le diverse morfologie, organizzando e verificando al millimetro le sezioni migliori dove inserire gli impianti dentali, oltre a deciderne, il modello, la lunghezza, inclinazione e diametro.

Tutte le soluzioni ALTERNATIVE AGLI INNESTI E I RIALZI per pazienti senza osso con poco o assenza totale

QUI’ PUOI VISIONARE LE NOSTRE ALTERNATIVE AGLI INNESTI D’OSSO E I RIALZI

  1. ALTERNATIVE AL RIALZO DEL SENO MASCELLARE
  2. ALTERNATIVE AGLI INNESTI D’OSSO AUTOLOGHI
  3. Tecnica Impianti dentali inclinati
  4. Tecnica Impianti dentali Pterigoidei
  5. Tecnica Cerchiaggio seno mascellare
  6. Tecnica dello Split Crest
  7. Tecnica Implantologia Zigomatica
  8. Tecnica Impianti dentali Short

Per implantologia (dentale) si intende quell’insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti dentali ovverosia dispositivi, metallici e non, inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, o sopra di esso ma sotto la gengiva, atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria. Tali impianti possono essere di diverse forme, inseriti in diverse sedi con tecniche differenti e poi connessi alle protesi con diverse tempistiche.

Attualmente gli impianti sono quasi tutti realizzati in titanio. I più utilizzati sono quelli a vite di tipo endosseo, nella maggioranza dei casi lasciati sommersi sotto gengiva per un periodo congruo in base alla sede. L’implantologia dentale si suddivide quindi in endossea e iuxtaossea, quest’ultima utilizzante solo impianti a griglia con moncone fisso non sommerso e quindi per sede e modalità di carico non osteointegrabili se realizzati in cromo-cobalto-molibdeno, o anche osteointegrabili se realizzati in titanio ed inseriti con apposite tecniche chirurgiche favorenti la neoformazione ossea al disopra della loro struttura.

L’implantologia endossea è al momento la più diffusa, ed utilizza impianti (corpo implantare propriamente detto) di forma cilindrica/conica più o meno filettati all’esterno e con connessione interna a varia conformazione per la parte emergente (moncone) e più raramente cilindri o coni privi di filettatura esterna ma con analoghi sistemi di connessione interna per il moncone, viti piene di un solo corpo (corpo implantare e moncone realizzati dal pieno e quindi senza alcuna connessione) lame ed aghi. In base al protocollo chirurgico avremo quindi implantologia sommersa e non (transmucosa); in base alla tempistica di utilizzo (funzionalizzazione) avremo carico immediato, anticipato, differito.