Implantologia Zigomatica – Impianti dentali Zigomatici
ALTERNATIVA ALL’INNESTO D’OSSO – ALTERNATIVA AL RIALZO DEL SENO MASCELLARE
LA MANCANZA D’OSSO OGGI PER NOI, NON RAPPRESENTA PIU’ UNO OSTACOLO NELL’OTTENIMENTO DEI DENTI FISSI
Sei vittima di un intervento sbagliato ai denti o hai paura del dentista?
Anche tu puoi tornare a mangiare, a sorridere, a sentirti a tuo agio quando sei in compagnia… a toglierti quel pensiero enorme dalla testa e quel fastidio a volte insopportabile dalla tua bocca.
Siamo in grado di risolvere casi che appaiono irrisolvibili ed aiutare chi ha poco osso, chi ha inserito impianti all’estero, chi si è affidato a dentisti inesperti ed ha peggiorato una situazione già delicata.
Se dopo la visita, come spesso accade, saremo in grado di ridarti il sorriso, allora ti offriremo anche una garanzia di 5 anni sulle protesi, oltre ad una garanzia di ben 10 anni sugli impianti.
Partiamo con il sapere: Che cos e’ l’osso zigomatico? Dove praticamente viene inserito l’impianto zigomatico.
L’osso zigomatico è un osso pari di forma quadrangolare che si trova lateralmente al mascellare, al di sotto dell’osso frontale, al davanti del temporale e della grande ala dello sfenoide. Riunendosi con il processo zigomatico dell’osso temporale forma l’arcata zigomatica che rappresenta un ponte di connessione tra la scatola cranica e il massiccio faciale. Presenta due facce, quattro margini (due superiori e due inferiori) e quattro angoli.
La faccia laterale o malare è liscia e convessa.
La faccia mediale o temporale è concava e concorre a delimitare le fosse temporale e infratemporale.
Il margine antero-inferiore si articola con il processo zigomatico dell’osso mascellare.
Il margine postero-inferiore si fa ascendente in dietro per continuare con il margine inferiore del processo zigomatico del temporale.
Il margine antero-superiore od orbitario, concavo e smusso, delimita lateralmente e inferiormente l’apertura anteriore dell’orbita; da esso si distacca una lamella, il processo fronto-sfenoidale che si dirige posteriormente per articolarsi con le ossa frontale, sfenoidale e mascellare. La superficie interna, concava, di questa lamella rappresenta la faccia orbitaria dell’osso zigomatico che entra a far parte della parete laterale dell’orbita; la superficie esterna rappresenta invece la faccia temporale.
Il margine postero-superiore o temporale dell’osso zigomatico è incurvato a S e delimita la fossa temporale, dando anche attacco all’aponeurosi temporale; nella sua parte postero inferiore esso si pone in giunzione con il processo zigomatico dell’osso temporale.
Dei quattro angoli, quello superiore rappresenta un punto articolare per l’osso frontale.
L’osso è attraversato da un canale a forma di Y in cui decorre il nervo zigomatico. Il canale ha inizio in corrispondenza del foro zigomatico-orbitario che si trova nella faccia orbitaria dell’osso e si biforca quindi in due rami di cui uno si apre sulla faccia malare con il foro zigomatico-faciale, l’altro sulla faccia temporale con il foro zigomatico-temporale
e.
La mascella superiore esterno vista
1 – processo frontale;
2 – lacrimale gola;
3 – superficie orbitale;
4 – infraorbitale solco;
5 – margine infraorbitale;
6 – tubercolo mascellare;
7 – forame infraorbitale;
8 – processo zigomatico;
9 – aperture alveolari;
10 – fang fossa;
11 – elevazione alveolare
Negli ultimi tempi l’odontoiatria, come d’altronde tutta la medicina, si impegnando sempre di più nella ricerca di nuove tecniche, sempre meno invasive. In particolar modo l’implantologia sta utilizzando sempre di più gli innovativi impianti zigomatici, in particolar modo in quei casi in cui la zona mascellare presenta ridotto spessore osseo. In particolar modo questa tecnica viene vivamente consigliata, quando il paziente soffre di atrofia mascellare ossia non dispone di abbastanza osso per favorire l’inserimento di un normale impianto.
Bisogna però essere attenti che si soffra di atrofia mascellare grave, altrimenti anche questa tecnica sarà vana! Si tratta di una tecnica che è stata messa a punto per la prima volta in Svezia negli anni Ottanta.
- In realtà quando vi è poco osso, possono crearsi due situazioni:
– L’innesto dell’osso, il quale viene prelevato da un altro punto del corpo e impiantato nella zona mascellare;
– l’inserimento di un impianto zigomatico.
La scelta di un impianto zigomatico comporta numerosi vantaggi tra cui:
Quello di riabilitare in modo sistematico e fisso l’arcata in cui vi è una carenza di osso. Il tutto avviene in modo immediato, infatti, il paziente nell’arco delle 24, massimo 48 ore avrà i suoi denti fissi. Evitando cosi degli interventi molto complessi e per nulla sicuro come quello dell’innesto osseo. Questa tipologia di intervento deve essere effettuato sotto anestesia generale, quindi solo ed esclusivamente in strutture ben organizzate, protette e a norma di legge. Prima di tuto si provvede ad un posizionamento degli impianti, il tutto dura circa due ore, in seguito, si procede al posizionamento della protesi fissa avvitata sugli impianti. Ovviamente subito dopo l’intervento, il paziente subirà un edema e un fastidioso dolore che sarà però gestibile con l’assunzione di antidolorifici e comuni antinfiammatori. Dopo questo trattamento anche l’aspetto estetico del paziente migliorerà, in quanto oltre a compensare i denti mancanti questa tipologia di impianto, permette di ripristinare la gengiva e l’osso che risultava assente, dando cosi tessuto ai tessuti molli del viso e riempiendoli!
- TEMPI 24/48 ORE
- PREZZO DAI 13/16 MILA EURO – DIPENDE DALLA CONDIZIONE DELL’OSSO E DALLA TECNICA
INTERVENTO A CARICO IMMEDIATO DENTI FISSI 24 ORE ZIGOMATICI
Presso le nostre sedi, se sei un paziente con grave atrofia mascellare e desideri tornare a sorridere, tramite la sicurezza di essere in buone mani, senza paura di sbagliare, contattaci oggi stesso ti dare l’opportunità di eseguire una visita gratuita, oppure potrai inviarci la tua tac cone beam, per una valutazione specialistica senza impegno, evitando in questo modo:
ALTERNATIVA ALL’INNESTO D’OSSO – ALTERNATIVA AL RIALZO DEL SENO MASCELLARE EVITANDO DI RESTARE 2 ANNI SENZA DENTI
LE NOSTRE TECNICHE ALTERNATIVE PER PAZIENTI SENZA OSSO MASCELLARE
- TECNICA DEGLI IMPIANTI INCLINATI O TRASVERSALI
- TECNICA DEGLI IMPIANTI PTERIGOIDEI
- TECNICA DEL CERCHIAGGIO DEI SENI MASCELLARI
- TECNICA DELLO SPLINT CREST
- TECNICA DEGLI IMPIANTI DENTALI ZIGOMATICI
- TECNICA DELLO SPLINT CREST + IMPIANTI PTERIGOIDEI
- TECNICA DELLO SPLINT CREST + IMPIANTI ZIGOMATICI
- TECNICA DEGLI IMPIANTI PTERIGOIDEI + IMPIANTI ZIGOMATICI
- TECNICA DEGLI IMPIANTI INCLINATI + PTERIGOIDEI + ZIGOMATICI
- TECNICA DELLO SPLINT CREST + IMPIANTI PTERIGOIDEI + IMPIANTI ZIGOMATICI
- TECNICA DEL CERCHIAGGIO DI SENO MASCELLARE + IMPIANTI ZIGOMATICI
DEVI SOTTOPORTI AD INTERVENTO DI IMPIANTI ZIGOMATICI?
COSE DA SAPERE PRIMA DI DECIDERE A CHI RIVOLGERSI E QUALE TECNICA PRIVILEGIARE
Oggi quando un paziente soffre di grave o gravissima atrofia mascellare, spesso e volentieri, si sente dire che non puo’ mettere gli impianti dentali perchè è sprovvisto di osso per l’inserimento degli stessi.
Fortunatamente oggi abbiamo l’opportunità di ovviare a questa restrizione utilizzando la tecnica che oggi è molto di moda che si chiama implantologia zigomatica o meglio Quad-zygoma.
Il paziente spinto dall’entusiasmo desidera sottoporsi a questa tecnica implantare, per tornare finalmente a masticare e sorridere, con familiari ed amici.
Sappiamo che oggi i pazienti sono desiderosi di tornare a sorridere ed usufruire di queste fantastiche tecniche che offriranno una nuova funzionalità masticatoria, ma è sempre bene fermarsi un attimo e riflettere, cercare di informarsi su tutto quello che vi è da sapere prima di prendere una decisione così importante per la propria vita di relazione e di salute.
COSA DOBBIAMO SAPERE PRIMA DI SOTTOPORCI AD UN INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA ZIGOMATICA?
RISPOSTA:
Per prima cosa desideriamo informarvi di cosa è esattamente l’implantologia Zigomatica, non a livello scentifico, che rischieremmo di annoiarvi, ma almeno dal punto di vista quantomeno geometrico, delle forze, della stabilità, del confort e dell’estetica, tralasciandone i rischi e le complicanze, facili da immaginare ed intuire.
Per questi motivi la prima cosa che ci sentiamo di dirvi è quella di affidarsi a dottori, medici capaci, che sappiano fare e che al proprio attivo, altre che gli anni di esperienza, devono praticare da molto e con molti casi questa tecnica.
- Chiedete da quanti anni fà il medico.
- Da quanti anni esegue questa tecnica
- Quanti casi hà trattato sino ad oggi
- Con quali risultati
- Se è possibile visionare qualche caso, video, foto
- Chiedete, come e dove hà imparato ad utilizzare questa tecnica
- Quanti e quali corsi hà seguito
- Se hà realizzato corsi su cadavere
- Informatevi se il medico che dovrebbe operarvi, conosce l’anatomia umana
- Se hà eseguito corsi di dissezione su cadavere
- Se si’ quante dissezioni hà eseguito nella sua carriera
- Chiedete, se conosce le complicanze e quali metodi adotto per evitarle
- Chiedete come realizzerà e progetterà l’intervento di inserimento di impinti zigomatici, con quali strumenti
- In base alla vostra classificazione di zaga quale tecnica deciderà di utilizzare
- Per l’osteotomia, quali strumenti userà, frese? Piezo? Mallet
E ci sarebbero tantissime altre domanda da fare ad un medico che si appresterebbe a farmi un’intevento di inserimento di 4 impianti zigomatici, vicino a zone anatomiche complesse ed estremamente delicate.
L’implantologia non può prescindere da una profonda conoscenza anatomica – Perchè nessun medico, dovrebbe esercitare l’implantologia complessa, dove vengono gestite parti anatomiche cosi’ delicate e vitali se non dopo aver frequentato ed appreso una perfetta conoscenza dell’anatomia umana.
Perchè dico questo?
Perchè sono ormai troppe volte che ci ritroviamo a rispondere a richieste di aiuto di persone disperate, che per essersi fidate e non avere approfondito le reali competenze del medico, si sono ritrovate a subire i danni di questa improvvisazione.
PER QUESTI MOTIVI ED IN SPECIAL MODO OGGI CHE QUESTI INTERVENTI DI IMPIANTI ZIGOMATICI VANNO DI MODA, E PERCHE’ SAPPIAMO CHE QUALCUNO SI SENTE “ABILITATO E SUPER ESPERTO” FREQUENTANDO UN SOLO CORSO DI INSERIMENTO IMPIANTI ZIGOMATICI PER ESEMPIO IN BRASILE.
PER QUESTE RAGIONI DOVETE INFORMARVI E NON SMETTERO’ MAI DI RIPETERVELO INFORMARVI, INFORMARVI, INFORMARVI.
Per chi soffre di grave atrofia oggi esistono 2 tecniche con impianti Zigomatici, mettiamole a confronto 1 Implantologia Zigomatica Ordinaria 4 impianti zigomatici 2 Implantologia PterigoZigomatica 2 Impianti Zigomatici 2 Impianti Pterigoidei
Bene guardiamo le differenze dal punto di vista geometrico limitandoci ad interpretarne la struttura, funzinalità ed estetica tralasciando gli aspetti dei rischi facilmente intuibili e delle complicanze difficilmente gestibili.
Quali sono le differenze che saltano immediatamenta agli occhi visualizzando le diverse tecniche raffigurate?
- 1 La diversità di zone interessate degli inseimenti degli impianti dentali
- 2 La differenza della tipologia di impianti dentali utilizzati
Implantologia Zigomatica ordinaria, nell’immagine frontale, si notano 4 impianti zigomatici, ancorati all’apice 2 per ogni zigomo, risultano estremamente vicini e terminano apicalmente tutti nella zona frontale del mascellare.
Implantologia PterigoZigomatica nell’immagine frontale possiamo vedere 2 impianti zigomatici, uno per lato, ancorato ognuno allo zigomo nella parte apicale, la parte finale termina dell’impianto termina nella cresta mascellare zona canino premolare,
Implantologia Zigomatica ordinaria, nell’immagine di profilo possiamo vedere 2 impianti zigomatici estremamente vicini ed estremamente frontali che terminano in cresta zona canino premolare, non si riscontrano impianti nella zona posteriore.
Implantologia PterigoZigomatica nell’immagine di lato possiamo vedere 1 solo impianto zigomatico ancorato nello zigomo e termina nel crestale canino premolare. Nella zona posteriore vediamo l’impianto pterigoideo, che si trova dalla parte posteriore opposta nella zona Palatino/Pterigoidea molare
Implantologia Zigomatica ordinaria, dall’immagine di base del mascellare possiamo finalmente capire la struttura della divisione degli impianti della tecnica.
Possiamo notare come i 4 impianti zigomatici risultino estremamente vicini e tutti e 4 sbilanciati verso il frontale del mascellare, realizzando successivamente una protesi dentale, che sforzerà prevalentemente la masticazione frontale. Quasta tecnica dispone di una protesi dentale con 10 massimo 12 elementi dentali, non essendoci ulteriori impianti nella zona posteriore del mascellare, per meglio dividere e distribuire i carichi sulla protesi durante la masticazione.
Implantologia PterigoZigomatica nell’immagine di base del mascellare, possiamo notare la posizione degli impianti, che risulta estremamente piu’ stabile con 2 impianti frontali e 2 posteriori, con questa divisione, le forze, risultano meglio distribuite sugli impianti dentali, che trasferiranno, maggior eqyilibrio alla protesi, che offrirà maggior confort durante le fasi della masticazione al paziente. Questa tecnica con gli impianti Pterigoidei, ci permette di ottenere una protesi con 14 elementi dentali, dal punto di vista estetico risulterà con minore gengiva.